Questo volume presenta uno dei pochi documenti ottocenteschi (non ne esistono d’epoca anteriore) della Comunità israelitica di Spalato, salvaguardati dal tempo e dalle ingiurie umane. Apre squarci nella vita degli Ebrei spalatini nella seconda metà del secolo.
Carlo Cetteo Cipriani è dell’opposta sponda adriatica, di Pescara. Studioso della cultura e della storia dalmate, negli ultimi anni si è dedicato in particolare alla storia della regione dall’Ottocento ai primi decenni del Novecento e alle vicende
degli Ebrei dalmati.
Questo volume presenta uno dei pochi documenti ottocenteschi (non ne esistono d’epoca anteriore) della Comunità israelitica di Spalato, salvaguardati dal tempo e dalle ingiurie umane. Apre squarci nella vita degli Ebrei spalatini nella seconda metà del secolo.
Carlo Cetteo Cipriani è dell’opposta sponda adriatica, di Pescara. Studioso della cultura e della storia dalmate, negli ultimi anni si è dedicato in particolare alla storia della regione dall’Ottocento ai primi decenni del Novecento e alle vicende
degli Ebrei dalmati.
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