Un romanzo di simmetrie. Lidia ama Bob, una passione non
ricambiata; la Società che ha fondato e sua madre Susi muoiono
assieme; Vins s'invaghisce di Lidia, l'anima affine che ha sempre
cercato, ma lei gli sfugge. Uno gira intorno all'altro: il
boogie-woogie della vita. Non si può fermare. A ogni punto di stallo
si rilancia: il Direttore e la sua opportunità, una missione da
compiere, il rosso cinabro, Vins e il suo talento spettacolare per il
ballo. Tutti richiamano Lidia in pista. D'altra parte, se i
protagonisti ricevono la chiamata, devono fare qualcosa. E' il
destino. E non saranno liberi sino a che un dio non li chiamerà, lo
dice Platone. Una storia che non sarebbe esistita senza la Bassa –
la pianura emiliana verso il Po – e gli anni della nuova grande
voglia creativa italiana ed europea. I Novanta: un magnifico
decennio.
Luisa Consolini,
bolognese, è dirigente in un'organizzazione internazionale. Si occupa
d'informatica e di letteratura. Scrive per indagare temi su cui
s'interroga.
Un romanzo di simmetrie. Lidia ama Bob, una passione non
ricambiata; la Società che ha fondato e sua madre Susi muoiono
assieme; Vins s'invaghisce di Lidia, l'anima affine che ha sempre
cercato, ma lei gli sfugge. Uno gira intorno all'altro: il
boogie-woogie della vita. Non si può fermare. A ogni punto di stallo
si rilancia: il Direttore e la sua opportunità, una missione da
compiere, il rosso cinabro, Vins e il suo talento spettacolare per il
ballo. Tutti richiamano Lidia in pista. D'altra parte, se i
protagonisti ricevono la chiamata, devono fare qualcosa. E' il
destino. E non saranno liberi sino a che un dio non li chiamerà, lo
dice Platone. Una storia che non sarebbe esistita senza la Bassa –
la pianura emiliana verso il Po – e gli anni della nuova grande
voglia creativa italiana ed europea. I Novanta: un magnifico
decennio.
Luisa Consolini,
bolognese, è dirigente in un'organizzazione internazionale. Si occupa
d'informatica e di letteratura. Scrive per indagare temi su cui
s'interroga.
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