È uscito il nuovo volume di Umberto Zuballi, che già aveva raccolto un lusinghiero successo con il suo precedente romanzo La congiura del rompighiaccio.
Chi è il giudice? Cosa rappresenta, come ragiona, cosa lo porta alle sue conclusioni e sentenze? Dopo una vita sulla cattedra delle Corti d’Italia l’autore avverte l’urgenza di condividere la sua filosofia. Lo fa attraverso gli occhi e la voce di una giovane ricercatrice, una psicologa che dovrà indagare anche in sé stessa, per abbattere i muri che la sorte le ha costruito intorno e ottenere la sua personale giustizia.